Giovanni
La mia storia parla di Giovanni Lo Re
Questa è la mia storia
In memoria di un caro amico-paziente affetto da adenocarcinoma inoperabile della testa del pancreas.
Dopo un trattamento conservativo locale e sistemico, ha avuto la forza e la determinazione di mantenere la stazionarietà della malattia attraverso un percorso lento e costante.
L’esercizio fisico ha influenzato positivamente la stabilità della malattia, presente ma latente, per un periodo di tempo molto lungo, anche se questo risultato positivo è raro per una malattia così grave come il cancro al pancreas.
Questo concetto molto importante è stato approfondito durante la presentazione del suo primo libro “Se cammino, vivo. Se di cancro si muore, pur si vive” durante Pordenonelegge del settembre 2018. Un primo passo che ha dato il via a uno studio scientifico che ha portato alla pubblicazione dell’articolo “Physical exercise in locally advanced pancreatic adenocarcinoma: “If I walk, I live”. Anche se si può morire di cancro, ora sto vivendo” (J Cancer Metastasis Treat 2019;5:81).
Ha percorso 27.000 km ed è stato molto attivo, partecipando a incontri, tra cui il World Pancreatic Cancer Day a Verona il novembre 2020. Ha contribuito a parlare sempre di più di questa malattia che ha pochi trattamenti efficaci. La sua esperienza unica gli ha permesso di confermare l’importanza dell’esercizio fisico sulla sorveglianza immunitaria, che ha permesso di ottenere la stabilità della malattia per circa 10 anni di storia naturale.
Ne è una prova l’ultimo libro che ha scritto prima di lasciarci